Severino Emanuele - La Filosofia Contemporanea by La Filosofia Contemporanea

Severino Emanuele - La Filosofia Contemporanea by La Filosofia Contemporanea

autore:La Filosofia Contemporanea [Contemporanea, La Filosofia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Filosofia
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


dominante - stia-

mo vedendo - la convinzione che ogni Realtŕ immutabile e ogni aspetto immutabile del mondo rendono impossibile il divenire -che per altro, lungo l’intero sviluppo del pensiero filosofico, viene concepito come la stessa dimensione originariamente e immediatamente evidente della realtŕ. Nel contempo, si rafforza la convinzione che la minaccia piů pericolosa per l’uomo non provenga

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Neoidealismo e neocriticismo

piů dal divenire, ma dall’Immutabile; cioč l’uomo si sente a casa p . ropria nel divenire del mondo e non in un altro mondo, immutabile. Ma proprio per questo cresce l’esigenza di determinare nel modo piů rigoroso la configurazione autentica del divenire.

Per Schopenhauer il divenire, identificato alla Volontŕ, č ancora il pericolo estremo dal quale ci si deve salvare. Tuttavia il pensiero di Schopenhauer ha un carattere paradigmatico rispetto a larghi strati della filosofia contemporanea, perch‚ concepisce il divenire - in quanto esso č Volontŕ, cioč nella sua essenza piů profonda - come irrazionalitŕ pura, assenza di leggi e di scopi. Questo modo di intendere il divenire costituisce lo sfondo del pensiero di Nietzsche, di Bergson e, in genere, delle cosiddette “filosofie della vita”. Ma, insieme, il pensiero contemporaneo si rende conto che se l’essenza piů profonda del divenire sta al di lŕ di tutte le categorie e di tutti i concetti con cui si tenta di coglierlo e di interpretarlo, non si č in condizione di risolvere il problema di come possa esistere una coscienza, una consapevolezza del divenire. La “Volontŕ” di Schopenhauer, il “caos” di Nietzsche, la “durata” di Bergson sono pur sempre pensati, concepiti, teorizzati, sono pur sempre il contenuto di un concetto.

Ora, per il positivisino, il divenire del mondo č certamente oggetto della conoscenza e della ral(ione. Ma si tratta della conoscenza e della ragione scientifiche. E cioč la scienza a fornire, secondo il positivismo, la configurazione autentica del divenire. D’altra parte il positivismo č pur sempre una filosofia–e quindi una filosofia della scienza - e, si č visto, nella filosofia positivista si rispecchiano la filosofia della storia di Hegel, l’empirismo, il criticismo kantiano. Tuttavia, al centro dell’attenzione, nel positivismo, sta il grandioso fenomeno della scienza moderna, non gli strumenti filosofici con cui tale fenomeno viene interpretato.

Si puň quindi comprendere come, tra il XIX e XX secolo, il pensiero filosofico intenda rimettere in circolazione un’altra grandiosa esperienza, quella del pensiero kantiano e idealistico. Ma, da un punto di vista piů sostanziale, il recupero di questa esperienza filosofica mira a una comprensione del divenire che eviti sia di porre il divenire come esclusivo contenuto della ragione scientifica (o di una riflessione filosofica che veda nella scien-



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